
Cicerone, La vecchiaia, 6, trad. it. Oscar Fuà, Barbera Editore, Siena 2008
Tradurre la seguente versione. .
Traducete il seguente brano.
In silva saevus lupus et agnus vivebant. Agnus periculum ignorabat et apud rivum acquam hauriebat sub umbra fagi. Lupus agnum videt et furtim ad agnum appropinquat. Tum agnus extimescit, fugit et auxilium vocat sed lupus currit et praedam adripit. Agnus plorat et flet sed auxilium non invenit. Lupus, famelicus, agnum devorat. Tamen saevus lupus poenam reddet: agricolae accurunt et beluam necat.
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Controllate se avete proceduto bene qui.
Valutare una verifica di latino è difficile: sia per chi insegna, sia per chi impara. Per correggere e valutare bisogna, infatti, padroneggiare le tecniche di valutazione, ma non basta, perché occorre rendere consapevole, chi si trova a essere corretto e valutato, dei criteri utilizzati per farlo. Nella scuola contemporanea, perciò, è invalso l’uso di condividere, fra corpo insegnante e studentesco, le griglie di valutazione. Tuttavia, non basta neanche questo, perché per motivarlo a migliorarsi davvero bisogna rendere consapevole chi è sottoposta/o a valutazione, non solo dei criteri di valutazione, ma anche del funzionamento della griglia di valutazione, invitandola/o infine all’autovalutazione. È per questo motivo che condivido qui una griglia di valutazione elettronica, elaborata a partire dalla griglia standard, fornitami dal Liceo Classico “Rinaldini” di Ancona. La griglia da me elaborata, intitolata Matrix latina, è disponibile cliccando qui, è distribuita con licenza Creative Commons ed è adattabile a piacimento.
Per mercoledì 8 gennaio 2015 tradurre la seguente versione, dopo aver eseguito l’analisi e la costruzione.
Apud densam silvam magna villa est et circa (vicino + accusativo) villam casae rusticae sunt. Ibi agricolae cum filiis et filiabus habitant. Casae agricolarum parvae sed mundae et venustae sunt. In villis horae diurnae operosae sunt: agricolae terrant arant, curant vineas, capellas et agnas pascunt, aquam ex fossis in terram deducunt. Agricolae operis uvae et fabarum copiam gignebant. In villarum areis saepe gallinae et columbae veniunt, quas (accusativo: le quali) agricolarum feminae aliunt.
Per la 1^ BSU RInaldini, in preparazione della verifica scritta.
Nel pdf che trovate qui eseguite gli esercizi nn. 3, 4, 5 (nella prima pagina del pdf), nn. 7, 8 (nella seconda pagina del pdf), nn. 12 (tranne gli imperativi) e 13 (frasi 1-3, 5, 6 con analisi logica, costruzione e traduzione; significati dei verbi delectant = intrattengono, curant = curano nel senso di si prendono cura di, tegunt = coprono, praenuntiant = preannunciano, fugat = scaccia).
In preparazione della verifica scritta, svolgere es. 6 p. 64 (frasi 1-5).
Leggere la storia della rupe Tarpea e svolgere es. 1, 2 (p. 65).
ATTENZIONE: prima di tradurre le frasi 1-5 dell’es. 6, I) leggete e rileggere le frasi, II) fate l’analisi logica (per capire a che complementi corrispondono le singole parole, considerate le desinenze), III) fate la costruzione, IV) cercate nel vocabolario le parole che non conoscete, V) traducete. Se non ricordate il procedimento, riguardate il video qui.
NOTE: nella frase 1. habent significa hanno, nella frase 2. per multas horas significa per molte ore, coaxant significa gracidano, nella frase 3. in rimis significa nelle spaccature, nella frase 4. oboedite significa ubbidite, nella frase 5 post cenam significa dopo il pasto, delectant significa divertono.
Per la classe 1^BSU RInaldini.
Radice, tema e desinenza
Prendiamo le parole italiane rosa, rose, rosato, rosellina. In queste parole distinguiamo una parte che non varia e che si chiama radice (ros-) e un’ultima lettera, che varia, indicando genere e numero della parola (-a, -e, -o). Quest’ultima lettera si chiama desinenza. La parte della parola che resta, tolta la desinenza, si chiama tema: il tema può essere formato dalla sola radice (ros-) o dalla radice + un suffisso (-at-, – ellin-).
Genere, numero e… caso
Prendiamo la frase «La fanciulla ama la rosa». Nel nome italiano «fanciulla» la desinenza -a indica che il nome è femminile, per quanto riguarda il genere, e singolare, per quanto riguarda il numero. Per quanto riguarda la funzione logica fanciulla è soggetto: lo capisco dalla posizione che occupa nella proposizione, perché in italiano il soggetto è posizionato, nella maggior parte dei casi, all’inizio della preposizione, secondo lo schema soggetto + predicato verbale + complemento oggetto.
Prendiamo ora la frase latina «Rosam puella amat». In latino «puella» significa fanciulla, «rosam» rosa. Anche in latino capisco il genere e il numero di una parola dalla desinenza, ma per capire qual è la funzione logica di quella parola non mi posso basare sulla posizione che la parola occupa nella proposizione, perché la funzione logica in latino è espressa dal caso.
Che cosa sono i casi? Per scoprirlo guarda il video che trovate qui.
Al termine della visione, schematizzare il contenuto del video.
Per la 4^ BT del Liceo Rinaldini.
Consegne:
1) Leggere la Lettera a Francesco Vettori di Niccolò Machiavelli*, in cui il grande scrittore e politico fiorentino riferisce all’amico di aver composto l’opuscolo intitolato De principatibus (più noto come Il principe), dopo lunga consuetudine con i testi classici. Da notare anche i dettagli della vita quotidiana a cui si abbandona Machiavelli a causa dell’otium forzato.
2) Rispondere, per iscritto, alla domanda: quale rapporto con gli antichi emerge dalla Lettera?
Per approfondimenti: leggete l’articolo di Luciano Canfora qui; e l’articolo di Girolamo De Michele qui.
* Nelle antologie scolastiche spesso la lettera è riprodotta con il seguente titolo: Nelle antique corti delli antiqui huomini.