“C’è un quadro di Klee che si chiama Angelus Novus. Vi è rappresentato un angelo che sembra in procinto di allontanarsi da qualcosa su cui ha fisso lo sguardo. I suoi occhi sono spalancati, la bocca è aperta, e le ali sono dispiegate. L’angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Là dove davanti a noi appare una catena di avvenimenti, egli vede un’unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie e le scaraventa ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e riconnettere i frantumi. Ma dal paradiso soffia una bufera, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che l’angelo non può più chiuderle. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli volge le spalle, mentre cresce verso il cielo il cumulo delle macerie davanti a lui. Ciò che noi chiamiamo il progresso, è questa bufera.” Walter Benjamin, Tesi di filosofia della storia, Scritti filosofici, Einaudi 1995, p. 80.
Geostoria
Globalizzazione
Il fenomeno storico della globalizzazione, intesa come diffusione a livello globale dello scambio di capitali, merci, informazioni, persone, è iniziato alla fine del 1800, è conseguenza dell’affermazione del Capitalismo, con l’annessa ideologia del libero mercato (liberalismo), su scala mondiale, ed è suddivisibile in tre fasi.
La prima fase è caratterizzata, sul piano politico, dall’imperialismo dei Paesi coloniali, in particolare di Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, favorito, sul piano tecnologico, dalle innovazioni della seconda rivoluzione industriale (treno, battello a vapore, motore a scoppio, elettricità).
Erario, fisco, imposte
Augusto istituì le province imperiali i cui tributi confluivano nel fisco, che all’epoca era il tesoro dell’imperatore. L’erario invece allora era il tesoro dello Stato. Oggi cosa sono fisco ed erario? Che differenza c’è tra tasse e imposte? Tra imposte dirette e imposte indirette?
Scopriamolo in questa scheda del manuale Limes 2.
Il pensiero magico-religioso nel sacrificio di Decio
Il pensiero magico-religioso era caratteristico della cultura antica, come emerge dal racconto del console Decio nella Storia di romana dalla sua fondazione (tit. or. Ad urbe condita) di Tito Livio.
Scheda tratta da Limes 1.

Cronaca di una manifestazione
Sabato 26 marzo ho partecipato alla manifestazione organizzata dal Collettivo di fabbrica dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ex Gkn e dal movimento ecologista Fridays for future. Ne ho scritto su Argo.
La nascita dell’antiretorica. Dal verosimile al vero
«Prends l’éloquence et tords-lui son cou!» (Prendi l’eloquenza e torcile il collo!) prescrisse Paul Verlaine nella sua Ars poétique (Arte poetica), scritta nel 1872 e pubblicata postuma nel 1882.
Eloquenza è un sinomino di retorica, ovvero «L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori» (Treccani). L’imperativo di Verlaine suggella la fine di una battaglia contro la retorica, inziata dal movimento romantico.
Ora, mentre stavo riascoltando la videolezione che creai durante il primo confinamento (il 3 aprile 2020) sulla nascita della retorica, mi è sorto un dubbio, che forse potrà sciogliere chi avrà letto questo articolo.
La trappola di Tucidide spiega la crisi russo-ucraina?
Nel 2017 il professore di scienze politiche di Harvard Graham Allison pubblica il libro Destined for War: Can America and China Escape Thucydides’s Trap? La “trappola di Tucidide” è la metafora usata da alcuni storici contemporanei per indicare la paura, determinata dall’espansionismo di Atene, che condusse Sparta a scatenare la Guerra del Peloponneso: “Ciò che ha reso inevitabile la guerra è stata la crescita del potere ateniese e la paura che ciò ha causato a Sparta”, affermò Tucidide nel suo libro Guerra del Peloponneso. La metafora è stata usata, dunque, per analizzare la tensione tra Stati Uniti e Cina. E ora viene usata per spiegare la nuova invasione dell’Ucraina da parte della Russia, su vari giornali italiani (qui e qui).
La politica è cosa di tutti | Platone
Qui potete leggere un brano del Protagora di Platone dove il filosofo greco racconta il mito della nascita della Politikè Techne, dell’arte della politica come dono dato da Zeus a tutti gli uomini. La scheda è tratta dal manuale Limes 1 (fuori commercio).
Classificazione di Homo sapiens
