Globalizzazione
Il fenomeno storico della globalizzazione, intesa come diffusione a livello globale dello scambio di capitali, merci, informazioni, persone, è iniziato alla fine del 1800, è conseguenza dell’affermazione del Capitalismo, con l’annessa ideologia del libero mercato (liberalismo), su scala mondiale, ed è suddivisibile in tre fasi.
La prima fase è caratterizzata, sul piano politico, dall’imperialismo dei Paesi coloniali, in particolare di Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, favorito, sul piano tecnologico, dalle innovazioni della seconda rivoluzione industriale (treno, battello a vapore, motore a scoppio, elettricità).
La prima fase della globalizzazione si è interrotta con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, causata dagli interessi contrapposti dei vari imperi. L’affermazione dei regimi dittatoriali nazional-socialisti, negli anni Venti e Trenta, e, soprattutto, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, a cui essa contribuì, hanno impedito la ripresa della globalizzazione, nonostante nel 1919 nacque la Società delle Nazioni.
La seconda fase della globalizzazione iniziò nel secondo dopoguerra, ma fu frenata dal bipolarismo, causato dalla contrapposizione tra i due blocchi mondiali: da una parte, il blocco capitalista, guidato dagli Stati Uniti con i propri alleati dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO); dall’altra, il blocco comunista, guidato dall’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) con i propri alleati del Patto di Varsavia.
La terza fase della globalizzazione è iniziata con la caduta del muro di Berlino (1989) e, soprattutto, dell’URSS (1991), che ha provocato la fine del bipolarismo, l’espansione del capitalismo nei Paesi dell’Europa orientale e in Russia, che ha contribuito al decentramento produttivo (delocalizzazione). Altro fattore decisivo per l’affermazione della terza globalizzazione è stato passaggio definitivo all’economia socialista di mercato, avvenuto con Jian Zeming, Presidente della Repubblica Popolare Cinese dal 1993 al 2003, ma avviato dalla riforme del precedessore Deng Xiaping.
Questa terza fase della globalizzazione è andata in crisi più volte, dall’attacco alle Torri gemelle del 2001 alla conseguente War on Terror, dalla crisi economica del 2008 alla pandemia da Sars-Cov-2, che nel 2020 ha provocato l’interruzione delle supply chain (catene di approvvigionamento) e la crisi energetica. Il conflitto russo-ucraino, iniziato nel 2014 e aggravatosi dal 2022, ha riproposto uno scenario da bipolarismo novecentesco, con l’Ucraina, Stati Uniti, i Paesi della NATO, da una parte, e, dall’altra, Russia, Cina e Paesi non alleati alla NATO.